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Negli ultimi dieci anni, ci sono stati molti cambiamenti nel modo in cui cuciniamo e consumiamo il cibo, e la pandemia ha giocato un ruolo importante in questi cambiamenti.

Con la riduzione degli spostamenti e delle attività fuori casa, abbiamo sviluppato abitudini alimentari più consapevoli, prestando attenzione alla scelta degli ingredienti che utilizziamo in cucina.

Ma quali sono i cambiamenti che stanno caratterizzando l’alimentazione in relazione al lavoro, in questi anni?

Continua a leggere se vuoi conoscere le novità più di tendenza che vale la pena tenere d’occhio e sperimentare.

Meal Kit, organizzazione nei weekend, km zero e bevande salutari

I trend più evidenti che riguardano soprattutto i lavoratori, nelle grandi città, hanno a che fare con l’organizzazione in anticipo dei propri pasti, l’auto-preparazione di bevande e cibi.

I concetti di fondo sono rappresentati da una nuova consapevolezza sulle regole dell’alimentazione e dalle possibilità di risparmio.

Ecco di seguito i 4 trend che qualunque lavoratore può provare fin da subito.

1. Organizzare i pasti in modo efficiente può essere difficile per chi ha poco tempo a disposizione. Per risparmiare tempo, molti si rivolgono ai servizi di food delivery, ma spesso questi pasti pronti contengono troppi zuccheri, grassi e sodio.

Una delle soluzioni più recenti e popolari è l’utilizzo di meal kit a domicilio. Questi box contengono ingredienti già dosati che consentono di preparare piatti gustosi e nutrienti in poco tempo, senza dover fare la spesa.

Inoltre, cucinare con i propri familiari può essere un momento di relax che aiuta a ridurre lo stress, uno dei principali fattori che mette a rischio la salute fisica e mentale.

2. Anche l’organizzazione in cucina aiuta molto, soprattutto per i lavoratori che hanno a cuore la salute e… il portafoglio! Pranzare sempre fuori durante la settimana diventa dispendioso, oltre che poco salutare.

Ecco quindi che l’organizzazione e la preparazione della “schiscetta” – cioè il pasto preparato in anticipo a casa, da consumare sul luogo di lavoro – diventa scientifica.

Grazie ai consigli di molti influencer ed esperti di cucina home-made che si possono trovare online, è possibile organizzare la preparazione dei cibi nel weekend, combinandoli tra loro per preparare pasti sempre differenti, conservandoli in frigo o in freezer e scongelandoli man mano durante la settimana.

3. La riscoperta vera del km zero. I supermercati sono comodi, ok. Ma – complice la possibilità di lavorare in smartworking – molti lavoratori riescono a ritagliare qualche ora in più alla settimana per procurarsi cibi nei negozi di vicinato o direttamente dal produttore.

Questo è il caso, in primis, di frutta e verdura acquistate dai vari produttori che fanno vendita diretta o nei mercati di coltivatori diretti.

Questa possibilità permette di avere frutta e verdura di stagione, fresca, a prezzi spesso sorprendenti, grazie al “salto del canale distributivo”.

4. Questa riscoperta dei gusti e del valore per la salute e ciò che mangiamo, si riflette anche nella scelta di bevande più salutari, preparabili in casa rapidamente e con costi irrisori.

L’ottimizzazione delle spese, unita a una maggiore consapevolezza legata all’alimentazione, induce sempre più lavoratori ad evitare il più possibile alcol e bevande zuccherate (soprattutto durante la settimana), e a favorire la preparazione di infusi e tè particolari, che si possono gustare sia freddi che caldi. Anche il lavoro da casa, naturalmente, ha favorito tali comportamenti virtuosi. Che poi vengono proseguiti anche nel lavoro fuori casa, grazie anche alla diffusione di bottiglie durevoli, borracce e thermos, a discapito delle bottiglie di plastica usa e getta, sempre più osteggiate.

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